Come abbiamo già sottolineato in un precedente articolo i veicoli urbani che attraversano ogni giorno le nostre città devono essere meno inquinanti, sia per quanto riguarda il fattore umano, sia per quello ambientale.
STUDI E RICERCHE
I dati che riportano alcuni studi ci fanno capire la gravità della situazione.
L’ISPRA ha previsto un aumento delle emissioni per il 2021 dello 0.3%, rispetto al 2020, a causa della ripresa delle attività economiche.
Ener2Crowd evidenzia invece un altro dato allarmante: un milione di tonnellate emesse producono ben 240 morti, l’equivalente delle emissioni annuali di 220 mila automobili in un anno, o di 35 aerei di linea.
Elettrificare permette di ridurre le emissioni di Co2 ottenendo livelli maggiori di efficienza energetica e una gestione di consumi più efficace, questa considerazione fatta dallo studio e-Mobility Revolution è di fondamentale importanza.
CAMION DELLA SPAZZATURA
Un primo esempio di veicolo urbano molto inquinante è sicuramente il camion per la raccolta dei rifiuti.
Lavorando ad orari notturni, questi mezzi necessitano di essere molto silenziosi oltre che poco inquinanti.
Copenhagen ha deciso di puntare sull’elettrificazione con l’introduzione di 100 veicoli elettrici per raccolta rifiuti entro il 2025. Questi veicoli saranno progettati da Scania e i primi mezzi entreranno in servizio già da quest’anno.
“Il piano prevede che i mezzi escano due volte al giorno e si ricarichino nel restante periodo di tempo. La ricarica rapida avverrà tra i due turni mentre quella lenta verrà effettuata nel corso della notte, al di fuori delle ore di punta, quando l’energia elettrica è più ecologica ed economica”, ha evidenziato Per Fischer, Contract Manager presso Amager Resource Center (ARC).
Un altro esempio è il Renault Trucks D Wide Z.E. creato dalla collaborazione di Renault Trucks Italia e Gorent Spa, azienda leader nel noleggio di veicoli per servizi di igiene pubblica. L’introduzione di questo veicolo comporterà una riduzione del 75% delle emissioni, rispettando così le normative ambientali sempre più ristrettive di molte città.
Con costi operativi e di manutenzione ridotti, carico utile pari a quello di un veicolo non elettrico e tempi di ricarica molto rapidi è l’ideale per operare anche nelle zone a traffico limitato (ZTL).
VEICOLI LAVASTRADE
I veicoli lavastrade sono un altro esempio di mezzo molto inquinante.
L’elettrificazione di questi mezzi permette di ottenere numerosi vantaggi: dai costi operativi e di manutenzione ridotti, ai miglioramenti di efficienza energetica e gestione di consumi più efficace.
Inoltre i vantaggi riguardano anche gli operatori e i cittadini, in quanto elettrificare i mezzi di pulizia stradale permette di poter lavorare anche tutta la notte alla massima silenziosità, con una riduzione delle emissioni di CO2 locali e pertanto senza impattare sulla qualità dell’aria.